Il costo nascosto del lavoro (e come difendersi)
Parlo spesso con gli imprenditori.
ο»ΏSono persone capaci di grandi imprese, grandi sacrifici e grandi avventure! Non dico che siano l'archetipo moderno dell'eroe classico, però spesso ci si avvicinano molto!
Purtroppo il loro percorso è sempre costellato di insidie, imprevisti e contrattempi che li aspettano dietro l'angolo. Burocrazie (spesso inutili), aumento dei costi e difficoltà nel reperire i capitali utili a supportare la loro impresa, per fare qualche esempio…
Dico sempre che il lavoro del "consulente" è appunto quello di "consigliare", pertanto mi impegno sempre per trovare le migliori soluzioni al fine di anticipare (e spesso evitare) di incappare in brutte sorprese.
Una delle "leggerezze" che possono costare caro alle imprese è il Trattamento di Fine Mandato dei dipendenti, noto come T.F.R. che può anche voler significare "Tegola che alla Fine bisogna Ripagare". π§± (citando l'amico Marco Del Vigna).
Eh sì! Perché spesso ci si dimentica (o ci si vuole dimenticare) che il TFR sono soldi dei dipendenti, e che prima o poi glieli si dovrà ridare: quindi possiamo dire che si tratta di "una sorta di PRESTITO che i dipendenti fanno all'azienda". La particolarità di questo prestito "anomalo" è che non è chiaramente definibile ex-ante, in quanto:
- β° non si conosce QUANDO dovrà essere ripagato (dipende da quando terminerà i rapporto di lavoro: al licenziamento, alla pensione o in caso il dipendente dovesse mancare).
- π° non si conosce a QUANTO ammonterà il controvalore della rivalutazione, dato che è variabile ...RIVALUTAZIONE? π¨π¨π¨
Un po' di legalese: in base all'articolo 2120 del Codice Civile, ogni anno il monte totale TFR dei dipendenti dev'essere rivalutato, su base composta, ad un tasso pari all'1,5% (base) + il 75% dell'aumento dell'indice dei prezzi al consumo rilevato dall'ISTAT per l'anno precedente. Vale a dire:
- 1οΈβ£ La rivalutazione c'è ogni anno, anche in un anno di profonda deflazione, perché la legge prevede una percentuale minima di rivalutazione, anche se la norma è stata scritta quando il concetto di deflazione era solamente una teoria sui libri di economia.
- 2οΈβ£ Inoltre la rivalutazione sarà applicata su base composta, perciò ogni anno dovrò rivalutare anche le rivalutazioni degli anni precedenti, e le rivalutazioni delle rivalutazioni delle rivalutazioni π portando così il TFR maturando a crescere più che proporzionalmente! Per usare una metafora, non è una crescita esponenziale come quella di una valanga, ma (abbastanza) geometrica, come una macchia d'olio che continua ad espandersi!
"OK Samuele, abbiamo capito!
Il TFR è un costo... Andiamo però nel concreto: all'azienda quanto costa???"
Se diamo uno sguardo al passato, la rivalutazione obbligatoria del TFR nella decade 2011-2020 è stata abbastanza contenuta, mediamente del 2,15% (considerando che abbiamo avuto molti anni di crescita del PIL e inflazione a zero! con rivalutazione minima dell'1,5%).
Non male come costo per un debito da ripagare in un periodo storico con i tassi di interesse reali negativi!
ο»Ώπππ

Il punto è che nel biennio 2021-2022 abbiamo registrato un significativo aumento dell’inflazione causato dalla ripartenza post-pandemica, dalla conseguente corsa per accaparrarsi le materie prime, dalle difficoltà logistiche sorte nel Canale di Suez o causate dai lockdown regionali indetti dalle politiche zero-Covid in Cina, ed infine per le questioni belliche tra Ucraina e Russia...
Tutto ciò si è tradotto in un rialzo generalizzato dei prezzi che ha portato la rivalutazione del TFR rimasto in azienda a:
π§4,36% per l'anno 2021
π±9,97% per l'anno 2022
...ricordo che le rivalutazioni vanno applicate su
TUTTO LO STOCK DI TFR IN AZIENDA
come se fosse una sorta di
"INTERESSE COMPOSTO VARIABILE"!

Per questa ragione l'importo del TFR rivalutato (in rosso nel grafico sottostante) ha subito una vigorosa impennata negli ultimi due anni rispetto alla crescita del solo TFR nominale (cioè non rivalutato).

…mi verrebbe da suggerire a tutti gli imprenditori convinti di poter ricorrere tranquillamente al TFR che è una modalità di auto-finanziamento decisamente costosa!
Detto ciò, non voglio fare del terrorismo psicologico, però per tutti gli imprenditori che hanno ancora il TFR dei dipendenti in azienda (in tutto o in parte) è bene che non si nascondano dietro ad un dito, ma che trovino le soluzioni più efficienti per risolvere il problema prima che si concretizzi davanti a loro, con tutte le poco piacevoli conseguenze.
Hai bisogno di supporto per "trovare la quadra" alla questione TFR in azienda?
Contattami coì possiamo discuterne e trovare la soluzione che meglio si adatti alle tue esigenze tra quelle disponibili!
Samuele